TERAPIE FISICHE

BIORISONANZA

DISPOSITIVO A

Per la valutazione del terreno

Il nuovo dispositivo di Bioelettronica per l’analisi del Terreno cellulare si basa sulla misurazione dei parametri elettrochimici (pH, rH, R, T) dei principali fluidi corporei (saliva ed urina) necessarie per l’analisi del Terreno Cellulare. Il Terreno cellulare è l’ambiente dove vivono e sono immerse le cellule del corpo umano, e da esso dipendono i principali metabolismi, bilanci energetici, equilibrio acido-base, stress ossidativo e la stessa attività energetica dei principali organi.

Particolari elettrodi, all’interno di una cella termostatata, permettono una determinazione affidabile, rapida e versatile.
Il software, riformulato alla luce delle più recenti ricerche e sviluppi, fornisce una immediata valutazione del Terreno cellulare e degli equilibri energetici del corpo umano. In base ai risultati ottenuti sarà possibile per il professionista della salute consigliare il percorso terapeutico più adatto per la risoluzione dei problemi rilevati. Sarà possibile abbinare il dispositivo di Biorisonanza per avere un quadro preciso e poter impostare una piano terapeutico che affronti le eventuali disfunzioni in maniera rapida ed efficace.

 

DISPOSITIVO B

Per la scansione delle frequenze

Il dispositivo B di Biorisonanza permette di eseguire una scansione in frequenza dell’organismo umano e visualizzare eventuali picchi di risposta associati a frequenze di risonanza in disarmonia con il normale assorbimento elettrico del corpo. Tali picchi di risposta possono corrispondere a condizioni di squilibrio energetico, metabolico o funzionale di organi o zone del corpo umano.
L’analisi avviene in pochi minuti mediante elettrodi applicati alla persona in esame.
Una successiva fase di trattamento, veicolando una debole corrente a specifica frequenza ed intensità, permette di normalizzare gli squilibri rilevati, favorendo il riequilibrio dell’organismo e il benessere dell’utente, con un trattamento non invasivo. La durata del trattamento di normalizzazione dipende dal numero di picchi che il dispositivo rileva nella scansione.

ONDE D’URTO RADIALI

Le onde d’urto radiali si espandono in superficie per la cura di muscoli e tendini.

Questo tipo di onde acustiche a bassa energia non vengono focalizzate su una specifica area dell’organismo, ma si irradiano lungo una vasta superficie da trattare superficialmente.

Il loro effetto si va quindi ad affievolire in profondità e sono pensate per non danneggiare i tessuti circostanti alla parte da trattare.

Grazie a una rapida fase iniziale detta di pressione positiva e una fase meno lunga e ampia secondaria detta di pressione negativa, le onde sonore stimolano e agiscono sui tessuti del paziente innescando i processi bioattivi di guarigione.

Le onde d’urto radiali con la loro azione meccanica riescono a stimolare delle azioni biologiche utili a eliminare dolori, infiammazioni e problematiche a livello:

  • tendineo;
  • muscolare.

In particolare, hanno un effetto antinfiammatorio ben studiato, in questo modo agiscono anche come sostegno antidolorifico e permettono di contrastare efficacemente le formazioni di edemi e gonfiori.

Infine, stimolando la circolazione e la microcircolazione dei vasi sanguigni, le onde d’urto radiali aiutano anche a riparare tessuti e rigenerare la cute ferita o lesa.

È bene tener presente che i processi stimolati e che producono un processo di guarigione naturale richiedono alcune sedute: le onde d’urto così generate, grazie all’azione meccanica, agiscono sui tessuti danneggiati e infiammati favorendo anche la neoformazione di vasi sanguigni.

Le sedute generano un leggero fastidio e avvengono con il paziente seduto o steso; lo specialista utilizza un macchinario chiamato litotritore per indirizzare le onde sonore sul paziente.

Le onde d urto radiali sono indicate per:

  • epicondilite del gomito;
  • tendiniti croniche;
  • tendinopatia del tendine d’Achille;
  • fascite plantare;
  • cellulite;
  • linfedema cronico (per la stimolazione della guarigione delle ulcere cutanee);
  • tendinopatia trocanterica con calcificazioni;
  • tendinopatia calcifica della spalla;
  • tendinopatie del ginocchio;
  • dolore miofasciale;
  • contratture muscolari;
  • Morbo de La Peyronie.

 

LASER

L.A.S.E.R. è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, tradotto in italiano: Luce Amplificata dall’Emissione Stimolata di Radiazioni. Questa tecnologia, che permette di sfruttare il potere della luce, fu scoperta nel 1960 grazie a Theodore Maiman.  

In fisioterapia la Laserterapia è utilizzata per curare diverse patologie, sia croniche che acute, in modo del tutto indolore e privo di effetti collaterali. 

I principali effetti della laserterapia in fisioterapia sono antinfiammatorio, antalgico, biostimolante, antiedemigeno e linfodrenante.

In particolare le patologie per cui viene più frequentemente consigliato il Laser sono:

  • Ernie lombari e cervicali;
  • Lombalgie e lombosciatalgie;
  • Cervicalgie e cervicobrachialgie;
  • Artrosi e artriti;
  • Distorsioni articolari;
  • Stiramenti e strappi muscolari;
  • Tendiniti;
  • Epicondiliti;
  • Gonalgie (dolore al ginocchio);
  • Gonartrosi (artrosi del ginocchio);
  • Artralgie reumatiche e degenerative;
  • Poliartriti. 

ENF

Si tratta di uno degli strumenti dedicati alla riabilitazione più evoluti e innovativi. È un accessorio elettroterapico professionale che riesce a fornire dei risultati sorprendenti, in poco tempo e senza un elevato dispendio di energie.

Per quali patologie è indicata?

Tramite l’ENF vengono trattate efficacemente diverse tipologie di lesioni,  in particolare, viene indicato per il trattamento di problemi quali:

  • patologie della cuffia, blocco della spalla
  • lesioni muscolo tendinee, epicondilite
  • borsiti, tendiniti, distorsioni capsulo-legamentose
  • esiti di chirurgia protesica e ricostruttiva
  • fascite plantare
  • lombalgie, dorsalgie, cervicalgie, radicoliti, artrosi
  • algie, spondilolisi, spondilolistesi

Lo strumento ENF si può inoltre usare per alleviare il dolore dovuto ai traumi o alle infiammazioni muscolari, nonché il dolore derivante dalla sciatica, dalle contusioni, dalle calcificazioni e dagli ematomi.

Principali benefici

Gli effetti benefici di una terapia di questo tipo sono alquanto differenti. L’ENF  contribuisce ad accelerare il riequilibrio bioelettrico dei tessuti alterati, ma svolge anche una forte azione antinfiammatoria, decalcificante, drenante e rigenerante.

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